domenica 25 gennaio 2009

INFO 05 del 25 gennaio 2009

La mostra sul progetto si è potuta realizzare grazie all’Istituto Luca Paciolo, alla Consulta per le Politiche Migratorie, al Comune di Bracciano e alla Provincia di Roma. E’ rimasta esposta per un mese ed è servita anche a raccogliere i fondi per una borsa di studio.

I borsisti di San Paolo si sono riuniti per la prima volta ieri 24 gennaio con la coordinatrice del progetto in San Paolo e con la responsabile del Cenfirc. A questo primo incontro ne seguiranno altri periodici anche per instaurare frequenti contatti con gli studenti di Bracciano

Carissimi vi aggiorno sulle attività del progetto “Pè No Chão” al 25 gennaio 2009.

1)La mostra fotografica a Bracciano
La mostra sul progetto si è potuta realizzare grazie al patrocinio del Comune di Bracciano e in particolare alla Consulta per le Politiche Migratorie (Lourdes Valenzuela e Patrizia Guastini); all’Istituto di Istruzione Superiore Luca Paciolo (Paola Tonna e Mario Sasso); all’Assessorato alle Politiche Sociali Educative Scolastiche (Elena Carone Fabiani); alle Politiche di Genere (Paola Lucci); all’Assessorato alle Politiche dei Lavori Pubblici (Antonio de Santis); all’Assessorato alle Politiche Culturali (Giampiero Nardelli); grazie inoltre alla Provincia di Roma e in particolare all’Assessorato alle Politiche Sociali e all’Ufficio Centrale del Consiglio Proviciale.

L’esposizione delle foto e delle tavole elaborate dagli studenti del triennio IGEA dell’Istituto Luca Paciolo è durata un mese così come era stato previsto (dal 9 dicembre 2008 al 5 gennaio 2009) ed è servita a sensibilizzare gli studenti, l’opinione pubblica e a raccogliere i fondi per una borsa di studio (la raccolta è tutt’ora in corso e si ritiene possa raggiungere 1.000 euro).

2) L’attività di sensibilizzazione a Bracciano
La sensibilizzazione degli studenti del “Luca Paciolo” proseguirà nei prossimi mesi attraverso conferenze e con il contatto epistolare con i borsisti paulistani che stiamo organizzando.

Per proseguire la sensibilizzazione dell’opinione pubblica stiamo contattando i due siti internet (il Comune di Bracciano e il giornale “L’Agone”) che già hanno pubblicato degli articoli sulla mostra al fine di individuare la possibilità e la modalità di pubblicare periodicamente della documentazione fotografica (ad es. i 100 pannelli della mostra) e delle informazioni sugli sviluppi del progetto (vi allego il file che vi guida alla ricerca degli articoli).

3) I borsisti favelados di S. Paolo.
Il 24 gennaio si è svolta in favela la prima riunione dei borsisti paulistani con Anna (coordinatrice del progetto in Brasile), Suor Giacomina (responsabile di CenFIRC) e con Jucimara (psicologa); vi allego alcune foto. Riporto qui di seguito uno stralcio della relazione dell’incontro redatto da Anna.
“E’ stato spiegato il progetto Pé no Chão, molto semplicemente e loro sono rimasti molto contenti nel sapere che delle persone dal Brasile e dall’Italia fossero disposti ad aiutarli. In seguito, ciascuno si è presentato, ha raccontato un po’ di sé, del corso che avrebbe iniziato a frequentare e degli studi o del lavoro. Abbiamo chiesto loro cosa si aspettano dal corso e tutti, all’unanimità, hanno risposto che vogliono qualificarsi e avere migliori opportunità di lavoro. Conoscono altri ragazzi e ragazze che hanno fatto il corso e si sono subito inseriti nel mondo del lavoro. Alla domanda “perché pensate che voi siete privilegiati, dovuto al fatto che la prova è difficile e loro sono passati, mentre loro colleghi no”, hanno risposto che loro hanno molta forza di volontà, che fin dall’inizio hanno studiato tanto e forse hanno più facilità rispetto ai colleghi in alcune materie. Hanno detto che tutti sono determinati e hanno dato, fin dall’inizio, molto valore al corso considerandolo seriamente e applicandosi dal primo momento. Abbiamo fatto notare loro che hanno già superato un grande ostacolo, ma che adesso se ne presenta un altro perché, oltre al corso che li impegnerà dal lunedì al venerdì, tutti hanno la scuola e altri corsi ed alcuni il lavoro. E’ stata sottolineata l’importanza di non desistere al primo ostacolo, a non farsi prendere dalla stanchezza e dall’ozio di non alzarsi presto al mattino. E’ stata sottolineata l’importanza che altri giovani dall’altra parte dell’Italia li stanno aiutando e loro sono rimasti contenti e con voglia di conoscerli. Per questo è stato fissato un incontro al mese, l’ultimo sabato di ogni mese, per discutere temi legati all’Italia, per scambiarsi idee sui due paesi e per conoscere i ragazzi della scuola italiana. Ci siamo messi a disposizione loro per qualsiasi difficoltà o problema che avessero incontrato e alla fine abbiamo pregato insieme affinché il Signore possa accompagnarli per tutto il 2009.

Il prossimo incontro sarà il 28 febbraio dalle 10 alle 11 presso il Cenfirc. L’idea è presentare loro qualcosa della scuola italiana e dei ragazzi. Magari anche una loro foto. Voi potreste mandare ai ragazzi italiani le foto dei brasiliani che vi mando in allegato. E si potrebbe iniziare con un primo scambio di lettere per poi concretizzare un giornalino o qualcosa di simile visto che il Cenfirc non ha una grande infrastruttura da mettere a disposizione.
Tanto io come Jucimara abbiamo avuto un’ottima impressione dei ragazzi, ci sembravano molto motivati, intelligenti e ben preparati. E con la nostra presenza mensile credo che alle prime difficoltà ci sia qualcuno che li possa appoggiare. Per questo credo che sia positivo.”

Mi auguro di non aver dimenticato nulla di importante, resto comunque a disposizione per integrare o correggere le informazioni e per ogni altro chiarimento al fine di una importante e massima circolazione delle notizie e delle informazioni fra di noi.

Un cordialissimo saluto e augurio di buon lavoro a tutti ed in particolare ai dieci borsisti paulistani che da lunedì 26 gennaio hanno iniziato l’anno scolastico.

Romano Angeli.

Nessun commento:

Posta un commento