lunedì 28 giugno 2010

BILANCIO 2009

Vi alleghiamo la Relazione di missione 2009 approvata dalla Assemblea dei soci



BILANCIO AL 31/12/2009



Denominazione della associazione: “Pé no chão ONLUS”

Costituita il: 22 giugno 2009

Sede Sociale: Bracciano – via Del Grillo, 8F

Codice Fiscale: 97559490582



ASSETTO SOCIALE

Sono Organi dell’Associazione (art. 12 dello Statuto)

1) l’Assemblea dei soci;

2) il Consiglio Direttivo – composto da tre membri:

Angeli Romano

Leardini Maria

Di Filippo Bruna

3) il Presidente della Associazione

Angeli Romano



RELAZIONE DI MISSIONE



L’Associazione “Pé no chão ONLUS” – Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale costituita con Atto Costitutivo in data 22 giugno 2009 registrato presso l’UFFICIO ENTRATE ROMA 3 al n° 10042/serie 3 – persegue in via esclusiva finalità di solidarietà sociale, non ha scopo di lucro, rientra nella disciplina prevista nel D. Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460 e opera nei seguenti settori: beneficienza, istruzione, formazione e tutela dei diritti civili.





LE FINALITÀ STATUTARIE SONO:

1) Cooperare per uno sviluppo integrale dell’uomo e della società nel segno della giustizia e della solidarietà.

2) Promuovere sinergie con altre espressioni organizzate della società civile sulle tematiche relative ai diritti fondamentali delle popolazioni più povere, più deboli, più indifese, ai rapporti di equità e di giustizia a livello politico, economico e sociale, alla pace e allo sviluppo sostenibile, favorendo un realistico impegno verso la costruzione di una umanità solidale.

3) Perseguire con metodo e continuità una azione informativa e formativa sugli squilibri fra aree troppo ricche e aree troppo povere e sulle gravi conseguenze che essi procurano alle popolazioni più deboli.

4) Sensibilizzare la popolazione e in particolare gli studenti del territorio di Bracciano sui limiti dei criteri in uso per misurare il benessere, sulle condizioni in cui crescono i loro coetanei paulistani favelados e sensibilizzare gli studenti paulistani sulle condizioni in cui crescono i loro coetanei del comprensorio di Bracciano. Offrire agli adolescenti paulistani delle borse di studio per acquisire una professione e per avviare un processo di risanamento delle favelas in cui essi vivono.

Per raggiungere gli scopi sopraindicati l’Associazione, attraverso lo sviluppo dei progetti specifici, potrà svolgere le seguenti attività:

- promuovere iniziative di studio e di ricerca su temi inerenti il fenomeno della povertà e della diseguaglianza sociale;

- organizzare seminari e conferenze a tema per favorire discussioni e confronti pubblici, convegni nazionali ed internazionali e mostre di promozione editoriale scientifico-sociali;

- organizzare attività culturali compresi eventi e feste per sensibilizzare l’opinione pubblica;

- promuovere iniziative di studio e di ricerca sui temi della giustizia, dell’informazione, della formazione scolastica e universitaria e di altri temi di particolare interesse socio-politico.

Ai fini del perseguimento del proprio obiettivo di solidarietà sociale, l’Associazione potrà effettuare erogazioni di beneficienza a favore dei componenti delle comunità anche estere in conformità al comma 2 dell’Art. 10 del D. Lgs. 4 dicembre 1997 n° 460.



Gli obiettivi particolari stabiliti e raggiunti nel primo semestre di vita associativa (da giugno a dicembre 2009) sono stati:

In Italia

- La sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei giovani braccianesi sulle condizioni in cui sono costretti a crescere nelle favelas i giovani paulistani e sulle gravi conseguenze prodotte dagli enormi squilibri fra aree troppo ricche e aree troppo povere.

- La raccolta di fondi per offrire borse di studio ad adolescenti paulistani della favela Vila Missionaria (Cidade Ademar - San Paolo) per acquisire una professione e, quando necessario, per sostenere le loro famiglie durante i corsi di addestramento.

In Brasile

L’associazione ritiene che un intervento efficace per evitare che gli adolescenti debbano immettersi nel tessuto della favela, da sempre terra di trafficanti di armi e di droga, sia quello di permettere loro di imparare un mestiere, strumento indispensabile per poter sperare di uscire dal “giro” e di vivere in un futuro autonomo e migliore.

I corsi hanno durata di un anno presso la scuola professionale “Ação Social Nossa Senhora de Fátima” di San Paolo, più un altro anno di stage presso industrie e aziende qualificate in collaborazione da molti anni con la scuola stessa. Una borsa di studio costa per il primo anno 1.000 euro, mentre il secondo (di stage) è a carico delle aziende brasiliane.



ATTIVITA’ ISTITUZIONALI

Le attività propedeutiche alla nascita della associazione sono iniziate alla fine del 2008 e proseguite sino a metà del 2009 su iniziativa dei coniugi Angeli, in base alla loro esperienza di volontariato internazionale e cooperazione allo sviluppo e come continuazione del loro recente impegno nella favela Vila Missionaria (una delle numerose favelas di San Paolo), presso il Centro per ragazzi Cenfirc (Centro de Formaçao Ir. Rita Cavenaghi), durante la loro residenza a San Paolo del Brasile dal 2002 al 2006.



ATTIVITÀ A SAN PAOLO

Anno Scolastico 2009

(nb: l’anno scolastico brasiliano va da gennaio a dicembre)

Corsi di addestramento professionale per i borsisti paulistani.

Grazie al contributo offerto, durante il periodo “propedeutico”, dagli studenti dell’Istituto Luca Paciolo di Bracciano e da una Società privata italo-brasiliana di San Paolo (GBD), sono state finanziate le borse di studio a favore dei seguenti ragazzi: Edson Emanuel R. Gonçalvis Ribeiro, Jaelson Pereira Miranda, Jessica Maria dos Santos Batista, Nathaly, Jurandir Castro da Silva, Fabiola dos Santos Matos, Vanuza de Oliveira, Francisco Paulo Ferreira de Lima, Juliana de Noronha Bueno, Rafael Pereira da Silva, Izaac. I candidati alle borse di studio avevano superato i test di ammissione svoltisi in novembre-dicembre 2008. I corsi sono iniziati in gennaio 2009 e terminati in dicembre 2009.

I rapporti con i borsisti paulistani sono stati curati con incontri mensili gestiti dal CENFIRC e dai coniugi Anna e Bernardo Ricupero coordinatori del progetto in Brasile. In questi incontri sono stati verificati gli sviluppi della partecipazione dei ragazzi ai rispettivi corsi professionali e sono stati controllati i costi sostenuti dagli studenti, periodicamente anticipati con i fondi raccolti per le borse di studio (la contabilità è conservata presso il Cenfirc e presso i coniugi Ricupero). Inoltre, quando è risultato necessario, sono stati fatti anche degli incontri con i genitori dei borsisti in difficoltà.



ATTIVITÀ A BRACCIANO

Anno scolastico 2008-2009

Ottobre – dicembre 2008: gli studenti dell’IGEA Luca Paciolo hanno svolto una ricerca sugli squilibri fra aree troppo ricche e troppo povere del Brasile e di San Paolo in particolare. La ricerca è stata sintetizzata in pannelli poi esposti nella mostra realizzata in dicembre nei locali dell’Istituto e del Comune di Bracciano.

Dicembre 2008 – gennaio 2009: grazie al sostegno economico e logistico (relativamente al periodo “propedeutico”) degli Assessorati alla Pubblica Istruzione, alla Cultura, ai Lavori Pubblici e alle Pari Opportunità è stata organizzata la mostra degli elaborati degli studenti dell’IGEA Luca Paciolo e delle foto scattate a San Paolo da Stella Leardini che illustrano alcuni aspetti dei contrasti socio-economici di San Paolo. La mostra è rimasta esposta due settimane nei locali dell’Istituto Luca Paciolo e due settimane nei locali del Comune di Bracciano adibiti a mostre.

Maggio 2009: Conferenza/incontro del dr. James Kanu (Consulente delle agenzie Nazioni Unite, FAO, IFAD, WFP) con gli studenti dell’IGEA Luca Paciolo sul tema: “Perchè dobbiamo cambiare il PIL (prodotto interno lordo)”. Già in aprile gli studenti si erano preparati all’incontro elaborando interventi e domande da sottoporre al dr. Kanu. La conferenza/incontro si è svolta il 5 maggio nell’Aula Magna dell’Istituto e ha visto coinvolti circa 150 studenti coi loro docenti, mentre a distanza hanno dato il loro contributo scritto i borsisti di San Paolo in Brasile (gli studenti a cui sono state pagate le borse di studio) e alcuni amici.

Giugno 2009: partecipazione, con un gazebo dedicato al nostro progetto, alla Festa dell’Intercultura organizzata dal Comune di Bracciano e svoltasi nella piazza del Comune.

Luglio 2009: gli studenti IGEA delle quinte hanno utilizzato i risultati delle iniziative del nostro progetto per la “tesi di maturità” che è poi stata pubblicata in un libro di circa 70 pagine.

Anno scolastico 2009-2010

L’Istituto Luca Paciolo ha “promosso” il nostro progetto: lo scorso anno era considerato una iniziativa dell’indirizzo IGEA, quest’anno è diventato parte del Piano di Offerta Formativa d’Istituto (POF), quindi le iniziative hanno coinvolto gli studenti e i docenti di tutti gli indirizzi dell’Istituto. Le iniziative svolte nell’ultimo quadrimestre del 2009 sono state:

Settembre – dicembre 2009: gli studenti dell’Istituto Luca Paciolo hanno svolto le ricerche sui temi: “L’acqua bene comune”, “Il commercio equo e solidale” e “Il turismo Italia-Brasile eco-compatibile”.

Dicembre 2009: In base a dette ricerche sono stati realizzati dei panneli arricchiti da foto scattate a San Paolo esposti dal 12 al 22 dicembre nella mostra realizzata nei locali dell’Istituto.



In merito alle attività di divulgazione delle nostre iniziative:

1. il Comune di Bracciano ha inserito il nostro blog nel suo sito, mentre l’Istituto Luca Paciolo, il giornale L’Agone e la società Bracciano Ambiente vi stanno provvedendo;

2. in facebook è stato attivato un “gruppo” d’interesse al nostro progetto a cui stanno aderendo vari amici;

3. “Fuori dal Comune” e “L’Agone” pubblicano nostri articoli che illustrano le iniziative in corso.

p. IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Romano Angeli

(Presidente)


Continua...

venerdì 4 giugno 2010

INFO 17 del 30 MAGGIO 2010

Proseguono le riunioni mensili dei borsisti paulistani 2010 (finanziati con i vostri contributi raccolti a fine 2009). Alle prime riunioni hanno partecipato anche i borsisti diplomati lo scorso anno per incoraggiare i loro amici di quest’anno. Abbiamo pubblicato il nostro primo inserto sul giornale locale L’Agone. E’ riuscita molto bene la conferenza/incontro sul tema “Il commercio equo e solidale” (tema programmato col nostro progetto Pè No Chao e l’Istituto L.Paciolo nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto stesso); stiamo pensando di pubblicare sull’argomento un secondo inserto su L’Agone.

Carissimi vi aggiorno sulle attività del progetto “Pè No Chão” al 30 maggio 2010.
1) Borsisti della favela di S. Paolo
Marcos (per meccanica), Maria (per segretariato aziendale), Thiago (per gestione amministrativa d’impresa), Jailma (per segretariato aziendale), Josiane (per turismo) e Fernando (per elettromeccanica) grazie al vostro contributo stanno facendo il loro corso di formazione professionale. Mensilmente si incontrano per fare il punto sull’andamento dei corsi e per verificare i costi. Vi trascrivo alcuni brani delle relazioni redatte da Anna (Resp. del nostro progetto in Brasile).
San Paolo 30 gennaio 2010 (è la prima riunione perchè in Brasile l’anno scolstico va da gennaio a dicembre).
“..........
Il gruppo si sta incontrando per la prima volta. Solamente Marcos e Josiane si conoscono perché abitano vicini. Ciascuno si è presentato, abbiamo spiegato l’importanza della riunione mensile di gruppo e tutti si sono dimostrati contenti dicendo che hanno bisogno di incontrarsi per avere un appoggio maggiore.............”.
San Paolo 27 febbraio 2010
“............Jaelson (nostro borsista diplomatosi lo scorso anno), era presente all’incontro per raccontare la sua esperienza. I partecipanti hanno fatto molte domande a Jaelson e alla fine si sono dimostrati più tranquilli nel vedere come, nonostante le difficoltà iniziali che stanno sentendo e che sono le stesse che gli altri ragazzi hanno provato, alla fine le soddisfazioni sono tante. Jailma ha raccontato che fin dai primi giorni è molto spaventata perché non ha mai partecipato ad un corso così difficile e intenso. La sua prima idea è stata quella di tornare a casa e rinunciare al corso. Dice che non è mai stata abituata a delle regole così rigide. Sa che per diventare una “professionista” deve passare per questo, che è necessario, ma che è troppo difficile. Maria Veandra ha molta paura dei professori che sono rigidi e seri e ha paura di esporre la sua opinione. Thiago vede nei professori le figure dei possibili futuri capi nel lavoro. Sa che potrà in futuro incontrare delle persone come loro e questo è un buon esercizio per la vita futura. Josiane è la più timida del gruppo e non parla molto. Le piace il corso, sta già lavorando con il gruppo a due progetti di turismo. Per terminare Jaelson ha lasciato un messaggio ai ragazzi per non desistere dal corso e andare fino alla fine: “se io ho passato la prova d’ingresso al corso, significa che ho studiato, che sono motivato e che posso realizzare il mio sogno. Significa anche che c’erano delle persone in lista d’attesa e io ho occupato il posto di uno di loro. Per questo non posso desistere. Oltre a questo la scuola ti aiuta a vivere e ad affrontare i problemi personali, scolari, della famiglia, e i professori e gli amici ti aiutano..........”
San Paolo 27 marzo 2010
“.... Il gruppo è meno timido dei primi due incontri.
Thiago sta già facendo varie visite esterne per dei lavori di gruppo (Senac, Sesc).
Josiane ha già presentato due seminari (Evento e Ricreazione) e il prossimo mese ci saranno tre esami scritti. Fernando è stato eletto come rappresentante del suo gruppo. Lui è felice ma deve essere imparziale e questo crea a volte delle difficoltà perché alcuni compagni di gruppo più giovani non sono molto motivati. Jailma sta acquistando più fiducia, è più tranquilla e si sta adattando al corso. Maria Veandra dice che è difficile e tre persone della sua classe hanno desistito...........”
San Paolo 24 aprile 2010.
“........... Il gruppo é già molto unito e sono tranquilli parlano e si scambiano le esperienze.
Fernando ha già fatto gli esami di tutte le prove e ha preso un voto negativo nella prova di matematica. Josiane ha fatto due esami e uno non è andato molto bene. Il tema era legato all’organizzazione di eventi. Per questo ha dovuto fare una ricerca in 10 imprese che organizzano eventi e si è messa insieme ad altri colleghi per poter migliorare il voto negativo. Thiago e Jailma non hanno ancora fatto degli esami, ma solo dei lavori in gruppo. Il tema su cui hanno lavorato è stato “Tutti siamo uguali davanti alla legge”. Ha presentato due seminari referenti alla materia di psicologia e diritto.
Maria Veandra è la più estroversa, le piace parlare, è molto riflessiva. Ha detto che più passa il tempo, più aumentano le esigenze. Questo secondo lei è normale, ma non è facile perché le cose da fare sono tante. Era contenta perché due ragazze dei tre che si erano ritirati, sono tornate e stanno continuando.............”

E’ iniziato lo scambio di messaggi fra gli studenti dell’Istituto Luca Paciolo di Bracciano e i borsisti brasiliani; siamo in attesa delle risposte dei borsisti paulistani alle e-mail degli studenti braccianesi.

2) Attività di sensibilizzazione a Bracciano
Il giornale locale L’Agone ha pubblicato, nel numero di aprile, un inserto di quattro pagine (ve l’ho inviato via e-mail in formato .pdf) che illustra gli obiettivi e le attività dello scorso anno e di quest’anno di “Pè No Chão” e contiene un articolo su “L’acqua bene comune”, uno dei tre temi che gli studenti del L. Paciolo hanno sviluppato nell’ambito del nostro progetto.
Il 22 maggio 2010 nell’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Luca Paciolo
di Bracciano si è svolto l’incontro sul tema “Il commercio Equo e Solidale”. L’incontro era rivolto agli studenti del Luca Paciolo già da tempo coinvolti nel progetto che fa parte del POF d’Istituto (Piano dell’Offerta Formativa).
L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bracciano Elena Carone ha introdotto l’incontro parlando di una esperienza braccianese di “bottega del mondo” realizzata alcuni anni fa.
Aldo Piersanti (operatore della cooperativa “Il Fiore per un commercio equo e solidale” di Ladispoli), ha svolto una “lezione” sul tema utilizzando diverse e coinvolgenti diapositive.
Il Vice-preside prof. Sasso ha infine stimolato e coordinato gli interventi che gli studenti avevano preparato già da tempo in occasione della realizzazione della mostra esposta a marzo nel Chiostro Degli Agostiniani.
Vista la riuscita dell’incontro e grazie agli sponsor braccianesi pensiamo di pubblicare un secondo inserto sul giornale locale L’Agone di cui vi trascrivo in anteprima alcuni brani.

“........... Scegliere un prodotto, comprarlo e consumarlo sono atti banali della nostra esistenza quotidiana. Eppure, dietro i prodotti, c’è sempre una lunga storia fatta di donne e uomini, di condizioni di lavoro, di prezzi decisi dai paese importatori più forti. Spesso una storia di sfruttamento e di offesa alla dignità umana. Talvolta anche di mancato rispetto dell’ambiente e dei diritti dei bambini.............
Le BOTTEGHE del MONDO: i luoghi del commercio alternativo.
Le Botteghe del Mondo sono un luogo dove si costruisce un altro mercato, dove i produttori del Sud del mondo possono ritrovare la speranza di una vita dignitosa e dove il gesto del consumo si trasforma in un atto di giustizia, dove l’acquisto diventa un voto in favore di una società più giusta ed equa..................”
(Giuliana Parente).

“.... Il Commercio Equo e Solidale In Italia:
- 485 botteghe del mondo (gestite da 347 cooperative/associazioni no profit)
- 97,5% milioni di euro di fatturato complessivo (l’Italia è attualmente al terzo posto in Europa, preceduta da Regno Unito e Svizzera)
- 10 organizzazioni di importazione no profit specializzate
- 5.000 supermercati vendono prodotti equosolidali
- 55% delle botteghe italiane ha aperto dopo il 2000
[dati tratti da: “Il commercio equo e solidale: Analisi e valutazione di un nuovo modello di sviluppo” realizzata nel 2006 dal Centro di ricerche sulla Cooperazione (CRC) e dal Dipartimento di Economia Politica dell’Università di Milano -Bicocca]...........”
(Enrica Zaccheo).

“........ E' possibile un graduale ritorno ad un commercio ricco di valori oltre che di merci? Per molti appare un sogno, per altri è solo una speranza, ma per pochi coraggiosi è già una realtà, piccola ma tenace, che si sta propagando nella rete delle Botteghe del Mondo, con le quali si promuove la cultura del giusto profitto per chi produce e del prezzo delle merci che comprenda anche una quota per lo sviluppo sociale delle popolazioni produttrici, dislocate nelle aree povere del pianeta. Il successo di questo nuovo stile del commercio dipende dai futuri consumatori, anche dagli studenti di oggi che i volontari delle ONG e del Fair Trade cercano di sensibilizzare............”
(Mario Sasso)

Anche il nostro blog (www.penochaoromano.blogspot.com) è strumento di informazione e sensibilizzazione, infatti è stato puntualmente aggiornato con l’inserimento di tutti i pannelli della mostra esposta nel Chiostro degli Agostiniani dal 13 al 21 marzo u.s., con le foto dell’inaugurazione nonchè con le periodiche comunicazioni sulle attività associative.


3) Iniziative per il 2009-2010
Dal 13 al 21 di marzo nel Chiostro degli Agostiniani di Bracciano (uno dei locali più ambiti per le mostre e manifestazioni locali) è rimasta esposta la mostra allestita con foto sugli enormi contrasti del Brasile e di San Paolo in particolare (generatori di sperequazioni e miserie), con gli elaborati degli studi e ricerche degli studenti dell’Istituto Luca Paciolo, nonchè con la documentazione dei sette giovani brasiliani diplomatisi lo scorso anno scolastico 2009 (in Brasile l’anno scolastico va da gennaio a dicembre) e dei sei nuovi borsisti per l’anno scolastico 2010.
Gli Assessori Elena Caroni Fabiani e Antonio De Santis, i Proff. Mario Sasso, Enrica Zaccheo e Andrea Silvestrini hanno manifestato agli alunni presenti all’inaugurazione (un centinaio) il loro interesse e il loro plauso alle iniziative del nostro progetto e alla mostra in particolare.
Eccovi due brani scritti sul registro dei visitatori:
“Un grazie sentito all’Amministrazione Comunale di Bracciano che consente agli studenti dell’Istituto L. Paciolo di rendere visibile il grande lavoro di ricerca svolto con passione sui temi del commercio equosolidale, del bene sociale “acqua” e del turismo. L’auspicio che formulo è si diffonda, anche grazie a questa mostra, il senso di solidarietà che ha guidato i nostri studenti verso i loro coetanei di San Paolo, nei visitatori che certamente apprezzeranno le belle foto e i grafici molto significativi.- Istituto L. Paciolo prof. Sasso.”
“Al nome della diversità della bellezza dei mondi vogliamo continuare a imparare da tutte le realtà, un pensierino da noi! Forza!”
(l’Assessore alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Sociali – la Presidente della Consulta per le Politiche Migratorie Distretto F3)
Una studentessa del L. Paciolo ha letto alcuni brani di e-mail indirizzate dagli studenti braccianesi ai borsisti paulistani, eccone uno:
“Cara Jessica (Operatrice Turistica)
....... Come abbiamo detto prima molte volte non ci rendiamo conto di essere ragazzi che hanno avuto tutto dalla vita. Una famiglia che ci sostiene con tanto amore, una situazione sociale che ci permette di essere felici e soprattutto la possibilità di frequentare gli studi, processo fondamentale per la nostra crescita e che purtroppo a te come a molti altri tuoi coetanei viene negato. La via d'uscita da questa situazione gravosa in cui vi trovate noi crediamo sia appunto studiare; studiare per provare a donare un futuro migliore anche ai tuoi figli.......”
Una ventina di studenti del L. Paciolo, a turno, hanno fatto da guida ai circa trecento visitatori che si sono succeduti negli otto giorni e che hanno anche offerto un significativo contributo economico per le borse di studio agli studenti paulistani per l’anno scolastico 2010.
Ora ci stiamo preparando per le prossime attività: parteciperemo con un gazebo come lo scorso anno alla festa dell’intercultura (26 e 27 giugno 2010) e alla festa dell’Università Agraria (in data e con modalità da stabilire entro luglio).

Mi auguro di non avere dimenticato nulla di importante, resto comunque a disposizione per integrare o correggere le informazioni e per ogni altro chiarimento al fine della necessaria massima circolazione delle informazioni fra di noi.

Un carissimo saluto da Romano Angeli e Stella Leardini


Continua...