domenica 15 luglio 2012

INFO 26 di Pè No Chão del 15 luglio 201



Mentre i nostri studenti braccianesi sono in vacanza i borsisti di San Paolo sono a metà del loro anno scolastico: grazie a voi, stanno frequentando i corsi professionali per acquisire un mestiere (e quindi riscattarsi dalla malavita della favela).
Siamo a metà luglio ed è il momento per fare il punto sulle attività del progetto “Pè No Chão” dell’anno scolastico 2011-2012.
I titoli delle nostre INFO:
1) Le iniziative dell’anno scolastico 2011-2012: i temi dell’anno, le sei mostre degli eleborati dagli studenti, i 70 studenti coinvolti, il concerto, la lotteria, le sottoscrizioni, il 4° Convegno.
2) Le iniziative da programmare per l’anno scolastico 2012-2013: ripeteremo le stesse dell’anno scorso ma con temi diversi e ne aggiungeremo di nuove.
3) Gli obiettivi in Italia ed in Brasile delle inizitive del progetto.
4) I borsisti del 2009, del 2010, del 2011 e gli attuali.

1) INIZIATIVE DELL’ANNO SCOLASTICO 2011-2012
A) Nella precedente INFO N°25 vi abbiamo descritto le attività che gli studenti dell’I.I.S. Luca Paciolo e del Liceo Ignazio Vian di Bracciano hanno svolto da settembre 2011 a marzo 2012 per raccogliere fondi per le borse di studio 2012 e cioè in breve:
>> gli elaborati degli studenti durante l’anno scolastico 2010-2011 sono stati esposti in quattro mostre: presso l’ENEA-Casaccia, in due diverse sedi dell’I.I.S. Luca Paciolo e nella manifestazione “Natale con noi” organizzata nella piazza principale di Bracciano;
>> gli studenti del Liceo Ignazio Vian hanno organizzato un concerto il cui ricavato è stato utilizzato per le borse di studio;
>> è stata realizzata la prima lotteria “Pè No Chão 2011”;
>> si è svolta l’annuale sottoscrizione attraverso versamenti sul ccb del progetto;
>> gli studenti durante i primi mesi del 2012 hanno realizzato dei pannelli sui temi “La decrescita economica è paventabile o è una opportunità?”, “Il turismo in Brasile, in particolare nell’Amazzonia e a Iguaçù, è ecosostenibile?”, “Il presente non è un gioco”. I pannelli sono stati esposti dal 21 al 23 marzo nei locali del Centro di Ricerca Nazionale ENEA-Casaccia e dal 24 al 30 marzo nella ex-Chiesa della Misericordia situata in centro a Bracciano, ora adibita a mostre o eventi culturali.
Una settantina di studentesse e di studenti (in turni di tre-quattro studenti) erano a disposizione dei visitatori delle mostre per illustrare le attività, raccogliere fondi e “vendere” i dolci e le opere da loro stessi preparati; questa partecipazione studentesca è regolamentata da una convenzione sottoscritta dalla nostra associazione con l’I.I.S. Luca Paciolo sulla “alternanza scuola-lavoro”.

B) In marzo ed aprile sono proseguiti gli approfondimenti “in aula” sui temi suddetti in preparazione del 4° Convegno di Pè No Chão “L’etica nella finanza e nel turismo”.

C) L’8 maggio 2012 si è svolto nell’Aula Magna dell’I.I.S. Luca Paciolo il 4° convegno di Pé No Chão su “L’ETICA NELLA FINANZA E NEL TURISMO”.
Sono intervenuti: Giuliano Sala – Sindaco del Comune di Bracciano; Gianpiero Nardelli e Paola Lucci – Consiglieri del Comune di Bracciano; Salvatore D’Agostino – Dirigente Scolastico del Liceo Ignazio Vian; Michele Bartolomeo Pellegrino – Dirigente Scolastico dell’I.I.S. Luca Paciolo; Maria Rosaria Almanza – Collaboratore Vicario dell’I.I.S. Luca Paciolo; Romano Angeli – Presidente di Pé no Chão; Bruna Di Filippo e Stella Leardini – Consiglieri di Pé no Chão.
Relatori (in ordine di intervento): Romano Angeli (moderatore del convegno), Fabrizio Ruggieri e Andrea Bussoletti – Docenti dell’I.I.S. Luca Paciolo; Federico Bufacchi e Flaminia Romano – Studenti dell’I.I.S. Luca Paciolo; Aldo Falanga – Docente del Liceo Ignazio Vian; Esther Bondì – Studentessa del Liceo I. Vian.
Partecipanti: Studenti e Docenti del Liceo Ignazio Vian e dell’I.I.S. Luca Paciolo.
Programma:
Ø      M. B. Pellegrino ringrazia il Sindaco e i Consiglieri neo-eletti per essere intervenuti e illustra il tema di questo quarto Convegno.
Ø      Il moderatore presenta il primo tema del Convegno “La decrescita economica è paventabile o è una opportunità?” e passa la parola al relatore Fabrizio Ruggieri che commenta due video-interviste a S. Latouche e sviluppa ampiamente e criticamente il “tema”.
Ø      Il moderatore presenta il secondo tema “Il turismo in Brasile è ecosostenibile?” e passa la parola a A. Bussoletti coordinatore degli interventi degli studenti Federico e Flaminia:
o       Federico Bufacchi commenta il video preparato dagli studenti su un’area dell’Amazzonia brasiliana (la riserva ecologica Xixau-Xiparina) ritenuta dagli studenti “ecosostenibile”;
o       Flaminia Romano commenta il video preparato dagli studenti sulle cascate di Iguaçu (Brasile) che conclude così: “... Avendo analizzato questi elementi possiamo dedurre che le norme previste dal turismo ecologico e responsabile non sono state del tutto rispettate....”.
Ø      Il moderatore ringrazia i relatori e passa la parola al Sindaco che, anche a nome della Amministrazione Comunale, manifesta l’interesse sul progetto “Pè No Chão”, commenta alcuni passaggi delle relazioni e apprezza l’impegno degli studenti.
Ø      Si effettua la consegna dei premi agli studenti maggiormente attivi nel progetto:
o       Giuliano Sala consegna il 1° premio a Chiara Bramato
o       Gianpiero Nardelli consegna il 2° premio a Kevin Perugini
o       Paola Lucci consegna il 3° premio a Esther Bondì
o       Michele B. Pellegrino consegna il 4° premio a Elisa Scotti
o       Rosaria Almanza consegna il 5° premio a Federico Bufacchi
o       Bruna Di Filippo consegna il 6° premio a Flaminia Romano
Ø      Il moderatore presenta il terzo tema del Convegno “Il presente non è un gioco” e passa la parola a A. Falanga coordinatore degli approfondimenti fatti dagli studenti del Liceo I. Vian e presenta la studentessa Esther Bondì che commenta una sua riflessione sul tema, già pubblicata sul giornale “Fuori dal Comune”.
Ø      .Due studenti in rappresentanza degli studenti dell’I.I.S. L. Paciolo e del Liceo I. Vian, leggono i sette messaggi giunti pochi giorni prima del Convegno dai borsisti brasiliani che fanno parte del progetto “Pé No Chão”. I messaggi sono stati distribuiti ai presenti, inoltrati ai giornali locali ed inseriti nel nostro blog.
Ø       A. Falanga e R. Angeli consegnano gli “Attestati di merito” a tutti gli studenti dell’I.I.S. L. Paciolo e del Liceo I. Vian (in totale 68 studenti) Il cui impegno ha contribuito in larga misura al conseguimento degli obiettivi del progetto Pé No Chão 2011-2012 per il diritto allo studio di giovani delle favelas di São Paulo”.
Ø      M. B. Pellegrino conclude il Convegno ringraziando tutti i partecipanti e facendo una riflessione sulla necessità per gli studenti di cogliere tutte le opportunità che loro si presentano per “fare cultura”.
Ø      Infine, l’I.I.S. Luca Paciolo ha offerto un rinfresco a tutti i partecipanti.
Le inziative fin qui svolte hanno ottenuto un buon successo: sono aumentate le persone che si sono informate sulle nostre attività, è cresciuto il loro interesse anche sottoscrivendo la richiesta di ricevere la nostra “INFO...” attraverso e-mail.

2) INIZIATIVE PER L’ANNO SCOLASTICO 2012 -2013
Per il prossimo anno ripeteremo le attività che hanno avuto successo durante gli scorsi anni e che si stanno consolidando:
ü      Studi, ricerche e mostre degli elaborati degli studenti su temi da definire in settembre con i docenti.
ü      Iniziative finalizzate alla raccolta fondi per finanziare le borse di studio: la lotteria, le sottoscrizioni di fine anno, il concerto, il coinvolgimento degli attuali e possibilmente di “nuovi” sponsor.
ü      Il Convegno di maggio 2013.
A settembre concorderemo coi docenti dell’I.I.S. L. Paciolo e del Liceo I. Vian il programma dettagliato delle attività e non mancheremo di stimolare gli studenti braccianesi a realizzare nuove iniziative (ad esempio: l’elaborazione di un nuovo blog e/o la realizzazione di una “video-conferenza” fra gli studenti di Bracciano e i borsisti di San Paolo) finalizzate alla sensibilizzazione  e alla raccolta fondi.

3) OBIETTIVI CHE CI PROPONIAMO CON QUESTE INIZIATIVE
In Italia
Sensibilizzare gli studenti del territorio di Bracciano sui limiti dei criteri in uso per misurare il benessere, sull’etica nella finanza e nel turismo, sulle condizioni in cui crescono i loro coetanei brasiliani delle favelas, sui rischi che si corrono nelle realtà in cui “convivono” situazioni economico-sociali drasticamente diverse (quartieri di gran lusso accanto alle favelas) e sull’interrogativo che tanti si pongono: le favelas sono territori da trasformare (ad es. con la “Banca dei poveri” di Yunus) o da abbandonare? In termini più concreti, ai borsisti paulistani che intendiamo aiutare con questo progetto conviene restare nella loro favela senza cedere alla corruzzione e rischiando parecchio (in certi casi anche la vita) o conviene “scappare” al più presto?
In Brasile
Offrire agli adolescenti paulistani della favela Vila Missionaria delle borse di studio necessarie ad acquisire una professione ed assistere loro e, se necessario, anche le loro famiglie durante i corsi di addestramento.
Dall’anno scolastico 2008-09 (anno in cui è iniziato il progetto in Italia) ad oggi avete finanziato più di una trentina di borse di studio, avete così offerto a degli adolescenti l’opportunità di riscattarsi dalla favela in cui vivono ed avere un futuro autonomo e dignitoso.

4) BORSISTI DELLA FAVELA DI SAN PAOLO
Borsisti 2009
Jaelson (meccanica generale), Jurandir (informatica), Nathaly (turismo), Francisco (meccanica generale), Vanusa (segretariato), Juliana (segretariato), Isaac (elettromeccanica).
Questi ragazzi nel 2009 hanno usufruito delle borse di studio finanziate dal nostro progetto, nel 2010 hanno usufruito dello stage finanziato dalle imprese locali che poi nel 2011 li hanno  assunti.
Borsisti 2010
Joseane (operatore d’impresa turistica), Fernando (elettrotecnica d’auto), Fernanda (gestione amministrativa), Jailma (segretariato d’azienda), Thiago (gestione amministrativa d’impresa), Maria Veandra (segretariato d’azienda).
Questi ragazzi nel 2010 hanno usfruito delle borse di studio finanziate dal nostro progetto, nel 2011 hanno usufruito dello stage finanziato dalle imprese locali che speriamo li assumano nel corso del 2012.
Borsisti 2011
Lililian Martins Rocha (corso di lingua inglese), Romario Almeida Andrade (gestione amministrativa d’azienda), Felipe Cristiano da Silva Avelar (gestione amministrativa d’azienda), Mikaele Neri da Silva (tecnico d’impresa turistica), José Fernando Spina (tecnico delle comunicazioni), Leonardo Aparecido dos Santos (tecnico del settore risorse umane), Gabriela Aparecida dos Santos (tecnico del settore risorse umane), Camila Maria Oliveira (tecnico d’impresa turistica), Helena Maria (segretariato d’azienda), Maria Lúcia dos Santos Marques (gestione amministrativa d’azienda).
Questi ragazzi nel 2011 hanno usufruito delle borse di studio finanziate dal nostro progetto, nel 2012 stanno usufruendo dello stage finanziato dalle imprese locali che nel 2013 molto probabilmente li assumeranno.
Borsisti 2012
Gli studenti brasiliani che stanno facendo il corso iniziato in gennaio 2012 sono: Rodrigo Silva Magalhães (segretariato d’azienda), Carolina Gomes Fernandes (segretariato d’azienda), Heloisa Cordeiro Silva (segretariato d’azienda), Deivid Castro da Silva (informatica), Willian F. Alves (informatica), Estefani Alves de Santana (amministrazione), Davi Luis de Almeida (elettrotecnica), Janaina Fátima de Sousa Silva (segretariato d’azienda), Aliny Martins Rocha (Inglese). Auguriamo loro di svolgere bene i loro corsi e di concluderli a fine dicembre 2012 con il diploma. Da parte nostra c’è l’impegno a coprire tutti i loro costi per l’intero anno scolastico.

Naturalmente le iniziative sono state e saranno affiancate da attività divulgative del nostro progetto, ad esempio è stato pubblicato un inserto sul giornale locale istituzionale “Fuori dal Comune” ed è in corso la messa a punto di un secondo inserto.
Non ultimo, è prevista la partecipazione ad iniziative promosse da altri enti pubblici ed in particolare dalla “Consulta per le politiche migratorie”.
Nel nostro blog (www.penochaoromano.blogspot.com) troverete tutti i dettagli sulle attività del progetto a partire dal suo inizio.
Mi auguro di non avere dimenticato nulla di importante, resto comunque a disposizione per integrare o correggere le informazioni e per ogni altro chiarimento al fine della necessaria massima circolazione delle informazioni fra di noi.
Un carissimo augurio di buone vacanze da Romano Angeli e Stella Leardini.
Continua...

martedì 3 aprile 2012

INFO 25 di Pè No Chão del 03 aprile 2012

Carissimi a nome dei ragazzi della favela di San Paolo che, grazie a voi, hanno frequentato e stanno frequentando i corsi professionali per acquisire un mestiere (e quindi riscattarsi dalla malavita della favela) e a nome di tutti i soci e collaboratori del nostro progetto, vi formuliamo i nostri più fervidi auguri di BUONA PASQUA.
Cogliamo l’occasione per aggiornarvi sulle attività del progetto “Pè No Chão” al 3 aprile 2012.

1) BORSISTI DELLA FAVELA DI SAN PAOLO
Borsisti 2009
Jaelson (meccanica generale), Jurandir (informatica), Nathaly (turismo), Francisco (meccanica generale), Vanusa (segretariato), Juliana (segretariato), Isaac (elettromeccanica).
Questi ragazzi nel 2009 hanno usufruito delle borse di studio finanziate dal nostro progetto, nel 2010 hanno usufruito dello stage finanziato dalle imprese locali che poi nel 2011 li hanno assunti.
Borsisti 2010
Joseane (operatore d’impresa turistica), Fernando (elettrotecnica d’auto), Fernanda (gestione amministrativa), Jailma (segretariato d’azienda), Thiago (gestione amministrativa d’impresa), Maria Veandra (segretariato d’azienda).
Questi ragazzi nel 2010 hanno usfruito delle borse di studio finanziate dal nostro progetto, nel 2011 hanno usufruito dello stage finanziato dalle imprese locali che speriamo li assumano nel corso del 2012.
Borsisti 2011
Lililian Martins Rocha (corso di lingua inglese), Romario Almeida Andrade (gestione amministrativa d’azienda), Felipe Cristiano da Silva Avelar (gestione amministrativa d’azienda), Mikaele Neri da Silva (tecnico d’impresa turistica), José Fernando Spina (tecnico delle comunicazioni), Leonardo Aparecido dos Santos (tecnico del settore risorse umane), Gabriela Aparecida dos Santos (tecnico del settore risorse umane), Camila Maria Oliveira (tecnico d’impresa turistica), Helena Maria (segretariato d’azienda), Maria Lúcia dos Santos Marques (gestione amministrativa d’azienda).
Questi ragazzi nel 2011 hanno usufruito delle borse di studio finanziate dal nostro progetto, nel 2012 usufruiranno dello stage finanziato dalle imprese locali che nel 2013 molto probabilmente li assumeranno.
Borsisti 2012
Gli studenti brasiliani che stanno facendo il corso iniziato in gennaio 2012 sono: Rodrigo Silva Magalhães (segretariato d’azienda), Carolina Gomes Fernandes (segretariato d’azienda), Heloisa Cordeiro Silva (secretariato d’azienda), Deivid Castro da Silva (informatica), Willian F. Alves (informatica), Estefani Alves de Santana (ammjinistrazione d’azienda), Gabriel Nascimento Magalhães (informatica), Davi Luis de Almeida (elettrotecnica), Janaina Fátima de Sousa Silva (segretariato d’azienda), Aliny Martins Rocha (Inglese). Auguriamo loro di svolgere bene i loro corsi e di concluderli a fine dicembre 2012 con il diploma. Da parte nostra c’è l’impegno a coprire tutti i loro costi per l’intero anno scolastico.

Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno già aderito alla sottoscrizione del dicembre 2011 con contributi versati sul conto corrente bancario della nostra associazione: “Pe’ No Chao ONLUS” – codice fiscale 97559490582 – Banca BNL – IBAN: IT20 S 01005 38940 000000000599 – swift/bic: BNLIITRR (NB. le donazioni alla nostra associazione sono fiscalmente deducibili).
Ricordiamo a coloro che non hanno potuto dare un contributo a Natale dello scorso anno che la sottoscrizione per il secondo semestre 2012 è tutt’ora in corso.
Il denaro servirà mensilmente da aprile 2012 in poi (quindi sono ben accetti anche piccoli versamenti periodici).

2) INIZIATIVE DELL’ANNO SCOLASTICO 2011-2012
Nella precedente INFO N°24 vi abbiamo descritto le attività che gli studenti dell’I.I.S. Luca Paciolo e del Liceo Ignazio Vian di Bracciano hanno svolto da settembre 2011 a gennaio 2012 per raccogliere fondi per le borse di studio 2012 e cioè in breve:
>> gli elaborati degli studenti durante l’anno scolastico 2010-2011 sono stati esposti in quattro mostre: presso l’ENEA-Casaccia, in due diverse sedi dell’I.I.S. Luca Paciolo e nella manifestazione “Natale con noi” organizzata nella piazza principale di Bracciano;
>> gli studenti del Liceo Ignazio Vian hanno organizzato un concerto;
>> è stata organizzata la prima lotteria “Pè No Chão 2011”;
>> si è svolta l’annuale sottoscrizione attraverso versamenti sul nostro ccb (NB.: i contributi sono fiscalmente deducibili).
A partire da gennaio 2012 gli studenti dell’I.I.S. L. Paciolo e del Liceo I. Vian hanno approfondito coi loro professori i tre temi scelti per il 2012:
>> “La decrescita economica è paventabile o è una opportunità?”
>> “Il turismo in Brasile, in particolare nell’Amazzonia e a Iguaçù, è ecosostenibile?”
>> “Il presente non è un gioco”.
Le prime due ricerche sono state sintetizzate dagli studenti del L. Paciolo in pannelli che, accanto alle foto sul Brasile (scattate dalla sig.ra S. Leardini), hanno costituito la mostra del nostro progetto 2012.
Gli studenti del Liceo Vian hanno sviluppato il tema “il presente non è un gioco” con loro bozzetti, foto, disegni e dipinti messi “in vendita” ed il cui ricavato è andato a beneficio delle borse di studio.
Questa mostra è stata esposta dal 21 al 23 marzo nei locali del Centro di Ricerca Nazionale ENEA-Casaccia e dal 24 al 30 marzo nella ex-Chiesa della Misericordia situata in centro a Bracciano, ora adibita a mostre o eventi culturali. Alla inaugurazione hanno partecipato il Vice-Sindaco di Bracciano, il Vice-Preside del L. Paciolo, i docenti e gli studenti del L. Paciolo e del Liceo Vian coinvolti nel progetto. E’ stata una bella festa che è “sbordata” dal locale della mostra e ha coinvolto i passanti della via principale di Bracciano!
Una trentina di studentesse e di studenti (in turni di tre-quattro studenti) erano a disposizione dei visitatori delle mostre per illustrare le attività, raccogliere fondi e “vendere” i dolci e le opere da loro stessi preparati; questa partecipazione studentesca è regolamentata da una convenzione sottoscritta dalla nostra associazione con l’I.I.S. Luca Paciolo sulla “alternanza scuola-lavoro”.
Per ogni evento, nonchè per le assemblee studentesche, gli studenti hanno preparato dei dolci messi in vendita durante l’evento ed il cui ricavato è andato a beneficio delle borse di studio.
Le inziative fin qui svolte hanno ottenuto un buon successo: sono aumentate le persone che si sono informate sulle nostre attività, è cresciuto il loro interesse anche sottoscrivendo la richiesta di ricevere la nostra “INFO...” attraverso e-mail.
In maggio, come negli scorsi anni scolastici, il lavoro di studi-ricerche culminerà con la conferenza-incontro degli studenti con esperti dei temi affrontati. A partire da quest’anno molto probabilmente la conferenza sarà articolata in due tempi (una conferenza nell’I.I.S. L. Paciolo ed una nel Liceo I. Vian) o, in alternativa, in tre tempi (una conferenza per ogni tema).
Riprenderanno anche quest’anno gli scambi dei messaggi (via e-mail) tra gli studenti braccianesi e i borsisti paulistani.


3) OBIETTIVI CHE CI PROPONIAMO CON QUESTE INIZIATIVE
In Italia
Sensibilizzare gli studenti del territorio di Bracciano sui limiti dei criteri in uso per misurare il benessere, sulle condizioni in cui crescono i loro coetanei brasiliani delle favelas, sui rischi che corrono nelle realtà in cui “convivono” situazioni economico-sociali drasticamente diverse (quartieri di gran lusso accanto alle favelas) e sull’interrogativo che tanti si pongono: le favelas sono territori da trasformare (ad es. con la “Banca dei poveri” di Yunus) o da abbandonare? In termini più concreti, ai borsisti paulistani che intendiamo aiutare con questo progetto conviene restare nella loro favela senza cedere alla corruzzione e rischiando parecchio (in certi casi anche la vita) o conviene “scappare” al più presto?
In Brasile
Offrire agli adolescenti paulistani della favela Vila Missionaria delle borse di studio necessarie ad acquisire una professione ed assistere loro e, se necessario, anche le loro famiglie durante i corsi di addestramento.
Dall’anno scolastico 2008-09 (anno in cui è iniziato il progetto in Italia) ad oggi avete finanziato una quarantina di borse di studio, avete così offerto ad una quarantina di adolescenti l’opportunità di riscattarsi dalla favela in cui vivono ed avere un futuro autonomo e dignitoso.

Naturalmente queste iniziative sono state e saranno affiancate da attività divulgative del nostro progetto, ad esempio è in corso la messa a punto di un inserto da pubblicare sul giornale locale istituzionale “Fuori dal Comune”.
Non ultimo, è prevista la partecipazione ad iniziative promosse da altri enti pubblici ed in particolare dalla “Consulta per le politiche migratorie”.
Nel nostro blog (www.penochaoromano.blogspot.com) troverete tutti i dettagli sulle attività del progetto a partire dal suo inizio.
Mi auguro di non avere dimenticato nulla di importante, resto comunque a disposizione per integrare o correggere le informazioni e per ogni altro chiarimento, al fine della necessaria massima circolazione delle informazioni fra di noi.
Un carissimo augurio di Buona Pasqua da Romano Angeli e Stella Leardini


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lunedì 12 marzo 2012

Contributo della studentessa Esther Bondì al tema: "Il presente non è un gioco!"

Il presente non è un gioco
Ci ritroviamo chiusi, costretti nei nostri piccoli angoli sicuri delle nostre case, specchio del nostro animo, ad angosciarci pensando a cosa verrà a disturbare la nostra buia pigrizia, quando potremmo decidere, da un momento all'altro, di dare una svolta alla nostra vita, aprire una finestra ed illuminare lo spirito con quei colori che animano il mondo oggi, schivando una volta per tutte le futilità che ci incatenano all'ombra.
Eppure ci rattristiamo sentendo di quelle persone per le quali la vita non può essere stare accucciati in un angolo dimenticati, persi nei propri problemi - mentre per noi sarebbe così facile Vivere - ; per loro vivere, sopravvivere, resistere è un problema.
Possiamo parlare, ad esempio, dei ragazzi delle favelas brasiliane, per i quali il quotidiano non può certo significare intorpidimento e inerzia; è per offrire una luce di speranza a questi ragazzi, in particolare quelli della favela di Cidade Ademar di San Paolo, in Brasile, che il Liceo Scientifico Statale I. Vian si occupa del progetto “Pè No Chão” da circa due anni, in collaborazione con l' ITC L. Paciolo, finanziando delle borse di studio grazie alle quali potranno frequentare corsi di formazione professionale in scuole qualificate di San Paolo.
Il nostro obiettivo è quello di allontanare dalla prostituzione, dalla droga, dal commercio di armi, almeno una parte delle ragazze e dei ragazzi brasiliani che, dopo aver frequentato la scuola dell'obbligo, si ritrovano soli in balia della routine delle favelas, senza mezzi per poter continuare gli studi, senza un'aspettativa di vita diversa.
Dopo il concerto di Natale, la lotteria, e la periodica vendita di dolci, Sabato 24 Marzo, nella Chiesa della Misericordia a Bracciano, vi sarà l'inaugurazione della mostra artistica inerente al progetto, a cui hanno partecipato gli alunni del liceo Vian con fotografie, quadri, disegni ecc, i cui devoluti delle opere andranno, come detto, a sostegno delle borse di studio.
“Il presente non è un gioco” è il tema della mostra, e mira difatti a renderci più consapevoli del significato di un Oggi per questi ragazzi, in una realtà così diversa dalla nostra, ma non per questo lontana ed isolata, che non si permettono il lusso di scherzare con il proprio presente.
Inoltre, "Pè No Chão" significa, in brasiliano, "con i piedi per terra"; non possiamo continuare a fingerci ciechi per ciò che accade nel mondo, ma dovremmo sgusciar via da quell'angolo remoto ed affacciarci alla realtà, in primis aiutando chi non ha nemmeno modo di immaginarselo un rifugio.
Il mondo non pretende nulla da ognuno di noi; dobbiamo noi pretendere un po' di più da noi stessi.



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contributo del prof. A. Bussoletti al tema: "Il turismo in Brasile è ecosostenibile?"

Il turismo in Amazzonia e nelle cascate Iguazù si può definire ecosostenibile e responsabile?

Xixau-Xiparina

Tra le mete del turismo sostenibile c’è sicuramente l’Amazzonia in brasile. Un viaggio per salvare l’Amazzonia è anche un viaggio per conoscere e sostenere le attività della comunità Xixau.
La riserva ecologica Xixau-Xiparina è situata a 500km a nord-est di Manaus sul Rio Jauperi, affluente del Rio Negro, che segna il confine tra gli stati di Amazonas e Roraima.
L’intera riserva è situata a circa 30 metri sul livello del mare misura 172.000 ettari ed è ricoperta di foresta primaria, a tratti inesplorata.
Mai alterata da attività umane, l’area della riserva è ricca di flora e fauna e ospita numerose specie in pericolo di estinzione: il bradipo, la lontra gigante, il delfino di fiume, il lamantino, il giaguaro, il caimano nero, l’aquila arpia, la scimmia ragno, formichieri, armadilli, pirarucù, aree e tucani sono solo alcune tra le innumerevoli specie che si possono ammirare nella riserva Xixau.

Diverse associazioni ( tra cui associazione Amazonia) lavorano per il miglioramento delle condizioni di vita della vita della popolazione locale attraverso proposte di sviluppo sostenibile in cui la crescita economica non esige il degrado ambientale.
Secondo tali principi è regolata la riserva di Xixau-Xiparina, un’area protetta nell’Amazzonia brasiliana voluta e gestita dalla popolazione locale che mantiene un ruolo attivo fondamentale nell’uso sostenibile delle risorse naturali dell’area.
Un modello reperibile di conservazione, per l’Amazzonia e per le preziose e minacciate foreste tropicali di tutto il mondo.
La sopravvivenza dell’Amazzonia è legata ai popoli che la abitano, suoi custodi da sempre, e alla loro lotta contro la povertà.

E’ possibile visitare la riserva Xixau per conoscere e sostenere da vicino le attività di queste associazioni.
I viaggi che si organizzano per conoscere la bellezza di questi posti attraverso l’esperienza delle persone che le abitano, le loro tradizioni e le loro storie si basa su principi del turismo responsabile:
- Le risorse ambientali sono protette
- Le comunità locali beneficiano del turismo
- I visitatori vivono un’esperienza di qualità e conoscenza.
Solitamente sono accolti gruppi formati da 6/15 persone nelle Malocas, lodjes di legno e paglia costruiti in stile Indios-Waimiri-Atroari.
Le giornate sono dedicate alle escursioni in canoa di giorno e di notte, passeggiate in foresta e lungo le rive dei fiumi, bird watching e pesca.
Per conoscere la cultura e la realtà del luogo, sono previste visite nelle comunità vicine e per sostenere l’economia locale è possibile acquistare l’artigianato locale.

La riserva di Xixau-Xiparina nasce dalla volontà dei nativi Caboclos e dalla loro profonda conoscenza della foresta.
Nel 1992 con l’intento di preservare un’area intatta della Amazzonia, i Caboclos dell’alto Rio Jauperi hanno unito le loro terre e costituito l’associazione Amazonia, di cui sono soci e fondatori. Si tratta di un’area di foresta primaria incontaminata estesa per 200.000 ettari .
Visitare la riserva di Xixau-Xiparina significa immergersi in un mondo unico e incontaminato, come già detto popolato di migliaia di specie animali e vegetali, a rischio di estinzione.


Perché visitare e “vivere”la riserva in questo modo si può definire pienamente turismo ecosostenibile e responsabile?

Per conoscere l’Amazzonia e le sue bellezze naturali attraverso l’esperienza delle persone che la abitano, le loro tradizioni e le loro storie, per sostenere l’economia delle comunità locali per aiutare i Nativi a proteggere la loro terra.
Queste località e questo modo di interpretare una vacanza è la prova migliore per riuscire a capire ed interpretare il concetto di turismo ecosostenibile e responsabile e la riserva di Xixau-Xiparina ne è il classico esempio.

Iguaçu


Le cascate dell’Iguazù sono Patrimonio dell’Unesco. Sono situate al confine tra Argentina e Brasile, sono un sistema di 275 cascate con altezze fino a 70 metri e si sviluppano per oltre 2,7 km del fiume Iguazù.
Un’antica leggenda degli indios attribuisce le cascate di Iguaçu all’opera diretta del loro dio, il Dio Serpente padrone del mondo. La storia narra di come la figlia del loro capo tribù, una ragazza di nome Naipi, a causa della sua straordinaria bellezza fosse stata destinata a vivere esclusivamente al servizio del Dio Serpente, dal curioso nome M’Boy.
Ma la ragazza innamoratasi del giovane guerriero Carobain e da questo corrisposta, un giorno fuggi con l’amato lungo il fiume. Il Dio Serpente, accortosi dell’improvviso gesto, per vendetta creò un’enorme spaccatura nella roccia facendovi precipitare il fiume, e con esso i due giovani, trasformando Naipi in una roccia ai piedi della cascata e il giovane guerriero in una palma ai bordi dell’abisso. Si narra che da questa posizione i due amanti continuano ad osservarsi. (1slade)

I visitatori provengono da tutto il mondo e sono migliaia ogni anno. I turisti sono attratti non solo dalla spettacolarizzazione di queste imponenti masse d’acqua che cadono a picco creando immense nubi di vapore e acqua, ma soprattutto dai parchi che circondano il sistema delle cascate. Nei parchi è possibile trovare flora e fauna di ogni tipo.
Le cascate sono condivise dal Parco nazionale dell’Iguazù nella parte argentina e dal Parco nazionale dell’Iguaçu nella parte Brasiliana. Questi parchi sono stati designati dall’Unesco patrimonio dell’umanità rispettivamente nel 1984 e nel 1986.

Quindi nelle cascate dovrebbe essere rispettato e applicato un turismo sostenibile. Vogliamo ricordare brevemente in cosa consiste l’ecoturismo: “Si intende per turismo sostenibile ogni forma di attività turistica che rispetta e preserva a lungo termine le risorse naturali, culturali e sociali e che contribuisce in modo positivo ed equo allo sviluppo economico e al benessere degli individui che vivono e lavorano in questi spazi. Il turismo responsabile e sostenibile è attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Rappresenta inoltre un adeguato strumento di lotta alla povertà nei paesi del Sud del mondo.”

Per quanto riguarda le escursioni che vengono proposte ed effettuate all’interno delle cascate, abbiamo analizzato uno dei tanti pacchetti turistici che vengono offerti e abbiamo notato che comprendono visite attraverso l’utilizzo di passerelle, sentieri, gommoni semi-rigidi, elicotteri, treno ecologico e kayak.
Un mezzo assolutamente in linea con l’ecoturismo è il treno ecologico nella parte argentina delle cascate. Questo treno è stato progettato appositamente per preservare l’ecosistema. Può trasportare 120 passeggeri lungo un percorso di 7 kilometri, fino alla Garganta del Diablo, il più importante dei salti. E’ stato costruito in Inghilterra ed è totalmente verniciato di verde, è composto da una locomotrice a gas al comando di quattro vagoni coperti da un tetto, con sedili di legno e totalmente aperti verso l’esterno per dare la possibilità al turista di mantenersi in contatto con la natura.
Ha tre stazioni principali: Centro di Visitantes, Cataratas e Garganta del Diablo. E da ognuna di queste stazioni inizia il percorso dei circuiti. I circuiti permettono ai turisti di godere di ottima visuale sia sulle cascate sia sulla vegetazione del parco.

Un altro elemento che è in forte contrasto con le politiche dell’ecoturismo è la costruzione della diga nel lago de Itaipu. Per costruire la diga(Il Brasile ricava circa il 90% di energia idroelettrica da questa diga) molti villaggi degli indios guaranìs sono stati spostati. Inoltre, sempre per via della costruzione, sono state distrutte le cascate Guaria., le più estese del mondo.
Ma nonostante questo la diga è stata dichiarata una delle sette meraviglie del mondo moderno.

Avendo analizzato questi elementi possiamo dedurre che le norme previste dal turismo ecologico e responsabile non sono state del tutto rispettate. Analizzando la visita in elicottero che prevede di sorvolare le cascate e il parco nazionale dell’Iguaçu possiamo evidenziare che l’utilizzo dell’elicottero produce un inquinamento atmosferico e acustico. Quindi assolutamente non in linea con le norme di un turismo ecologico. Va però messo in risalto e apprezzato il treno ecologico costruito appositamente per non intaccare l’ambiente.
Anche se l’Unesco ha dichiarato questi luoghi patrimonio dell’Umanità sottoscrivendo quindi di adottare un turismo che non avesse ripercussioni sulla natura o sulle persone che vivono in questi posti incontaminati, la costruzione di resort, le varie escursioni con mezzi inquinanti e la costruzione della diga che ha comportato un forte impatto ambientale e lo spostamento degli indigeni del luogo, ci hanno portato a pensare che non è stato messo in pratica un turismo totalmente sostenibile e responsabile.


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Contributo del prof. F. Ruggieri al tema: "La decrescita economica è paventabile o è una opportunità"

CRESCERE, DECRESCERE, CRESCERE MEGLIO
Nella seconda metà del 2008 il sistema finanziario privato (banche e assicurazioni) degli USA ha subito perdite gravi a causa delle esposizioni assunte verso soggetti rivelatisi incapienti.
Il rischio di tali operazioni è assunto in un contesto decennale, connotato dal crescente ricorso delle famiglie al credito al consumo e a strumenti di pagamento virtuali. Anche il settore immobiliare, tradizionalmente solido, è interessato da agevolazioni al credito (mutui cd subprime) intese a sostenere il mercato, che infatti conosce una crescita esasperata fra il 1997 e il 2006 con l’ascesa dei prezzi del 124%.
L’indebitamento delle famiglie per l’acquisto è sostenuto dal crescente valore degli immobili fino a che questo non tocca un punto di massima superiore, determinando uno stallo del mercato, il ritracciamento dei prezzi verso il basso, la riduzione della capacità di garantire la restituzione, le richieste di rientro del sistema bancario, il dòmino dei pignoramenti.
Le cause remote del fenomeno non sono ancora del tutto chiarite ma un concorso di circostanze è certamente responsabile.
Le imprese occidentali hanno favorito il ricorso al pagamento differito dei consumi nell’intento di imprimere a questi un’espansione nel confronto sempre più difficile con la fortissima concorrenza delle economie emergenti, caratterizzate da strutture dei costi più favorevoli (salari bassi, prelievo fiscale modesto, assenza di prelievo contributivo e elevatissima produttività del lavoro).
Anche il sistema bancario e assicurativo hanno favorito l’accesso al credito, individuando in esso opportunità di impiego profittevole dei capitali (resi disponibili dai bassi tassi), nonché di produzione di utili supplementari mediante cessione dei servizi di pagamento virtuale.
La politica della banca centrale USA nel periodo di riferimento è accomodante, mantenendo bassi i tassi di interesse.
L’intento è di consentire al sistema delle imprese, mediante capitali a buon mercato, un recupero del GAP esistente verso le economie emergenti: procurare un costo del denaro più basso per compensare i costi più alti pagati al fattore lavoro e allo Stato, quest’ultimo sempre più impegnato nel mantenimento del c.d. welfare, i cui oneri si moltiplicano per l’accrescimento della popolazione inattiva, la decrescita demografica e l’impoverimento della forza lavoro disponibile.
Infine la delocalizzazione delle produzioni industriali verso paesi emergenti (che offrono il vantaggio dei bassi costi di produzione di cui sopra) e l’autosufficienza finanziaria dei detti paesi (caratterizzati da consumi ancora prettamente di sussistenza, nonché dal vastissimo fenomeno delle rimesse di ricchezza prodotta dai lavoratori emigrati proprio nei paesi occidentali), favoriscono l’indirizzarsi dei capitali occidentali verso attività puramente finanziarie e non reali: l’impiego dei capitali nei servizi di gestione dei pagamenti (credito al consumo, mutui, carte di debito) appare l’alternativa possibile.
All’atto di constatare l’insufficienza della produzione reale a pareggiare il valore nominale dei capitali circolanti il settore bancario entra in crisi.
I sistemi di distribuzione del rischio adottati (assicurazione e riassicurazione delle operazioni di impiego, incorporazione delle attività finanziarie in titoli che poi si chiameranno tossici) non riescono a coprire le esposizioni, e diffondono invece il contagio delle sofferenze.
La crisi della finanza privata determina l’impossibilità, per questa, di continuare a finanziare chicchessia, anche gli impieghi sicuri (credit crunch).
Essa viene contrastata mediante iniezioni di capitali pubblici, procurati mediante emissioni di obbligazioni pubbliche (cd. debito sovrano), ma sotto condizione di adottare regole severe nella selezione del merito di credito, di una gestione prudenziale e della restituzione integrale: tutto ciò che vale a perpetuare il credit crunch, fino alla restituzione ed oltre,.
Sospendendo per ora il giudizio sugli effetti c.d. reali di tale ricorso al debito pubblico (spiazzamento e riduzione degli investimenti privati) i risparmiatori non hanno tollerato la vertiginosa crescita delle esposizioni degli Stati, e sopratutto di quelli già fortemente indebitati per la gestione ordinaria del welfare: sanità, previdenza, apparati istituzionali, scuola, occupazione e servizi.
Ecco allora la seconda crisi finanziaria della cronaca: i risparmiatori vendono i titoli degli Stati meno solvibili, ed il valore di tali titoli crolla. Gli Stati, che devono emetterne continuamente di nuovi per finanziare il welfare e per il proseguimento dell’azione di sostegno al settore bancario, sono obbligati ad offrire tassi elevati e premianti, così dando più corpo ai dubbi circa la loro capacità di onorare il debito e vedendosi declassare il loro merito di credito (c.d. rating): è la spirale del settembre-novembre 2011, che si sintetizza nella iperbole degli spread (l’onere assicurativo che è necessario pagare per rendere la solvibilità dei titoli sotto attacco simile a quella dei titoli migliori), e che ancora non è finita.
La consecuzione dei due grossi scuotimenti subiti dai sistemi economici occidentali pone questi, noi tutti, stabilmente ai margini dell’economia mondiale.
In questo contesto ci si chiede: “che fare” ?
Crescere, nella competizione con economie prive degli oneri del welfare appare impresa economicamente impossibile.
Rinunciare al welfare appare impresa eticamente impossibile: esso fa parte della nostra identità e civiltà occidentale.
Ridimensionare il welfare, mediare fra il ciclo (liberista) reddito-produttività-sviluppo e il ciclo (statalista) reddito-distribuzione-giustizia sociale (al netto delle interpretazioni, mai confluite ad unità, di questo obbiettivo) è la strada intuitivamente più accessibile: un compromesso insomma, sebbene tardivo, perché giunto quando il primo ciclo, a lungo presuntuosamente trascurato dai paesi occidentali, avanza prepotentemente sostenuto dai paesi emergenti. Tale compromesso non è di agevole realizzazione (si vedano le resistenze del popolo greco anche solo alla rimodulazione dello stato sociale attraverso il contenimento della spesa pubblica) e comunque non è di pronto risultato.
Allora ? Qualcuno propone: DECRESCITA!
Cioè rivedere lo stile di vita e di consumo occidentali, convincersi di avere bisogni più contenuti di quelli indotti dalla cultura del consumo e dell’emulazione. Vivere con meno beni e più consapevolezza. Preservare l’ambiente.
In altri termini fare un passo indietro, ma proprio quando il mondo emergente ne fa due avanti...
Provocazione o opportunità ?
Rivedere il lifestyle occidentale è probabilmente necessario, ma forse (anche) in una direzione diversa: lavorare di più, lavorare più a lungo, lavorare tutti, moderare si i consumi correnti ma per concentrarsi sugli acquisti durevoli e produttivi, cogliere le opportunità di guadagno offerte dalla protezione dell’ambiente, ridurre all’essenziale le attività energivore e scegliere le energie rinnovabili.
Riscoprire, noi occidentali, la ns storica identità di innovatori, di civiltà avanzata.
Affrontare insomma la competizione internazionale, non recederne, ma puntando -invece che sul confronto quantitativo e mercatistico- sulla qualità della vita collettiva come frontiera dell’innovazione e dello sviluppo: anche economico.


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giovedì 26 gennaio 2012

INFO 24 di Pè No Chão del 26 gennaio 2012

Carissimi vi aggiorniamo sulle attività del progetto “Pè No Chão” al 26 gennaio 2012.
Pochi giorni fa l’Istituto Professionale di San Paolo (col quale siamo “convenzionati”) ci ha comunicato l’elenco dei “nostri” candidati ammessi ai corsi professionali del 2012 (in Brasile l’anno scolastico va da gennaio a dicembre). Essi sono: Rodrigo Silva Magalhães (secretariado), Carolina Gomes Fernandes (secretariado), Heloisa Cordeiro Silva (secretariado), Deivid Castro da Silva (informática), Willian F. Alves (informática), Estefani Alves de Santana (administração), Gabriel Nascimento Magalhães (informática), Davi Luis de Almeida (eletrotécnica), Janaina Fátima de Sousa Silva (secretariado), Aliny Martins Rocha (Inglês). Auguriamo loro di svolgere bene i loro corsi e di concluderli a fine dicembre 2012 con il diploma.
Da parte nostra c’è l’impegno a coprire tutti i loro costi per l’intero anno scolastico.
E’ infatti tuttora in corso la sottoscrizione per finanziare le borse di studio che anche quest’anno costano 1.000 euro ciascuna.
Ringraziamo di cuore tutti coloro che vi hanno già aderito con contributi versati sul conto corrente bancario della nostra associazione: “Pe’ No Chao ONLUS” – codice fiscale 97559490582 – Banca BNL – IBAN: IT20 S 01005 38940 000000000599 – swift/bic: BNLIITRR (NB. le donazioni alla associazione sono fiscalmente deducibili).
Il denaro servirà mensilmente da gennaio in poi, quindi sono ben accetti anche piccoli versamenti periodici a mezzo di bonifici permanenti.
Grazie al vostro contributo e al loro impegno i “nostri” borsisti paulistani del 2011 Lilian (inglese), Gabriela (Risorse Umane), Leonardo (Risorse Umane), Helena (Turismo), Jose Fernando (Comunicazioni Visive)), Maria Lucia (Gest. Amm.va d’Azienda), Romario (Gest. Amm.va d’Azienda) Mikaela (Turismo), Felipe (Gest. Amm.va d’Azienda) si sono diplomati a fine dicembre 2011. Ora saranno inseriti in uno stage di un anno poi auguriamo loro di essere definitivamente assunti nel 2012 e quindi di aver colto la possibilità di realizzare un futuro migliore, come sta accadendo ai “nostri borsisti” del 2009 (n°7) e del 2010 (n°6).

Iniziative del 2011
L’assemblea degli studenti svoltasi il 23 gennaio 2012 nell’Aula Magna dell’I.I.S. Luca Paciolo ha segnato la fine della prima fase e l’inizio della seconda del nostro progetto per l’anno scolastico 2011-2012.
Durante l’assemblea, alla presenza del dott. R. Signore (rappresentante del Sindaco), dei proff. A. Falanga (Liceo I. Vian), M. Almanza (vice-preside I.I.S. L. Paciolo), F. Ruggeri (I.I.S. L. Paciolo), Sig.ra B. Di Filippo (Pè No Chão ONLUS), Sig. R. Angeli (Pè No Chão ONLUS), sono state illustrate le iniziative svolte da settembre 2011, è stata fatta l’estrazione dei premi della lotteria ed è stata avviata la seconda fase (studi, ricerche, scambio messaggi coi borsisti brasiliani, ecc...) che culminerà con le mostre di marzo 2012 e la conferenza di maggio 2012.
Le inziative della prima fase hanno avuto successo: aumentano le persone che si informano sulle nostre attività e cresce il loro interesse; dal punto di vista economico le varie iniziative hanno reso circa 4 borse di studio che andranno a favore dei borsisti di San Paolo ammessi ai corsi per l’anno 2012. In breve ecco le iniziative più significative.
>> La mostra degli elaborati degli studenti durante l’anno scolastico 2010-2011 è stata esposta nei locali dell’ENEA-Casaccia nei giorni 14 e 15 dicembre;
>> la stessa mostra è stata ospitata il 19 dicembre nell’aula magna del Liceo I. Vian e il 17 e 18 dicembre nelle manifestazioni “Natale con Noi” organizzate nella piazza principale di Bracciano dalla Associazione dei Commercianti e dal Comune di Bracciano. Una decina di studentesse e di studenti erano a disposizione dei visitatori delle mostre per illustrare le attività, raccogliere fondi e vendere i biglietti della lotteria “Pè No Chão 2011”; questa partecipazione studentesca è regolamentata da una convenzione sottoscritta dalla nostra associazione con l’I.I.S. Luca Paciolo sulla “alternanza scuola-lavoro”.
>> Gli studenti del Liceo Ignazio Vian hanno organizzato un concerto il 19 dicembre nel teatro del Liceo il cui ricavato è stato devoluto a beneficio delle borse di studio Pè No Chão 2012. Gli stessi studenti del liceo (e ancor più le studentesse!), hanno preparato dei dolci messi in “vendita” durante le loro assemblee d’Istituto in alternativa ai prodotti delle “macchinette distributrici”, questa iniziativa proseguirà per tutto l’anno scolastico.
>> La nostra associazione ha organizzato la lotteria “Pè No Chão 2011”. Gli studenti, i docenti e i sostenitori del progetto hanno provveduto a vendere i biglietti nelle varie iniziative natalizie. Il 23 gennaio è stato effettuato il sorteggio ottenendo i seguenti risultati:
1° premio: Notebook 10,1” - biglietto RM N° 1565
2° premio: Tavola grafica Bamboo - biglietto RM N° 1795
3° premio: Cellulare Nokia 2220 - biglietto RM N° 2055
4° premio: Lettore MP3 - biglietto RM N° 1906
5° premio: Lettore DVD - biglietto RM N° 0611
6° premio: Webcam - biglietto RM N° 0045
7° premio: pennetta per PC USB 8GB - biglietto RM N° 1784
8° premio: pennetta per PC USB 8GB - biglietto RM N° 0377
9° premio: Cuffie Stereo MP3 - biglietto RM N° 2046
10° premio: Cuffie Stereo MP3 - biglietto RM N° 2012
>> Non ultimo, è ancora in corso la possibilità di sottoscrizione a mezzo bonifico sul ccb della nostra associazione per il finanziamento delle borse di studio 2012.
Iniziative per il 2012
A partire da gennaio 2012 gli studenti dell’I.I.S. L. Paciolo e del Liceo I. Vian approfondiranno coi loro professori i tre temi scelti per il 2012:
>> “La decrescita economica è paventabile o è una opportunità?”
>> “Il turismo in Brasile è ecosostenibile?”
>> “Il presente non è un gioco”.
Le ricerche saranno sintetizzate dagli studenti in pannelli che, accanto alle foto sul Brasile (scattate dalla sig.ra S. Leardini), costituiranno la mostra del nostro progetto 2012. La mostra sarà esposta durante la prossima Quaresima nei locali dell’ENEA-Casaccia, dell’I.I.S. L. Paciolo e del Liceo I. Vian (i due istituti scolatici partner del progetto) e nella ex-Chiesa della Misericordia situata in centro a Bracciano attualmente adibita a mostre o eventi culturali.
In maggio, come negli scorsi anni scolastici, il lavoro di studi-ricerche culminerà con la conferenza-incontro degli studenti con esperti dei temi affrontati. A partire da quest’anno molto probabilmente la conferenza sarà articolata in due tempi (una conferenza nell’I.I.S. L. Paciolo e una nel Liceo I. Vian) oppure in tre tempi (una conferenza ogni tema).
Riprenderanno anche quest’anno gli scambi dei messaggi (via e-mail) tra gli studenti braccianesi e i borsisti paulistani.

Gli obiettivi che ci proponiamo con queste iniziative sono:
In Italia
Sensibilizzare gli studenti del territorio di Bracciano sui limiti dei criteri in uso per misurare il benessere, sulle condizioni in cui crescono i loro coetanei paulistani favelados, sui rischi che si corrono nelle realtà in cui “convivono” situazioni economico-sociali drasticamente diverse (quartieri di gran lusso accanto alle favelas) e sull’interrogativo che tanti si pongono: le favelas sono territori da trasformare (ad es. con la “Banca dei poveri” di Yunus) o da abbandonare? In termini più concreti: ai borsisti paulistani, che intendiamo aiutare con questo progetto, conviene restare nella loro favela senza cedere alla corruzzione e rischiando parecchio (in certi casi anche la vita) o conviene “scappare” al più presto?
In Brasile
Offrire agli adolescenti paulistani della favela Vila Missionaria delle borse di studio necessarie ad acquisire una professione ed assistere loro e se necessario anche le loro famiglie durante i corsi di addestramento.
Dall’anno scolastico del 2008-09 (anno in cui è iniziato il progetto in Italia) ad oggi avete finanziato una quarantina di borse di studio; cioè avete offerto ad una quarantina di adolescenti l’opportunità di riscattarsi dalla favela in cui vivono.

Naturalmente queste iniziative saranno affiancate da attività divulgative del nostro progetto (ad esempio la pubblicazione di articoli e di inserti sui giornali locali) e da attività finalizzate a raccogliere fondi per finanziare le borse di studio (ad esempio le sottoscrizioni). Non ultimo è prevista la partecipazione ad iniziative promosse da altri enti ed in particolare dalla “Consulta per le politiche migratorie”.

Nel nostro blog (www.penochaoromano.blogspot.com) troverete tutti i dettagli sulle attività del progetto a partire dal suo inizio.

Mi auguro di non avere dimenticato nulla di importante, resto comunque a disposizione per integrare o correggere le informazioni e per ogni altro chiarimento, al fine della necessaria massima circolazione delle informazioni fra di noi.

Un carissimo saluto da Romano Angeli e Stella Leardini.


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martedì 24 gennaio 2012

LOTTERIA DI BENEFICENZA PE’ NO CHÃO 2011

Il giorno 23 gennaio 2012 nell’Aula Magna dell’Istituto Luca Paciolo di Bracciano, alla presenza:
 del rappresentante del Sindaco: dott. Roberto Signore
 dei componenti il Comitato Organizzativo: prof. Maria Rosa Almanza, prof. Andrea Bussoletti, prof. Aldo Falanga, Sig.ra Bruna Di Filippo, Sig. Romano Angeli
Sono state effettuate le seguenti operazioni relative alla “lotteria di beneficenza per borse di studio a favore di giovani brasiliani favelados”:
A) sono stati verificati gli elenchi allegati e le raccolte dei biglietti venduti e invenduti;
B) sono stati informati i presenti che gli elenchi e le corrispondenti raccolte di biglietti non consegnati in questa sede sono ritenuti nulli;
C) è stato effettuato il sorteggio ottenendo i seguenti risultati:
1° premio: Notebook 10,1” - biglietto RM N° 1565
2° premio: Tavola grafica Bamboo - biglietto RM N° 1795
3° premio: Cellulare Nokia 2220 - biglietto RM N° 2055
4° premio: Lettore MP3 - biglietto RM N° 1906
5° premio: Lettore DVD - biglietto RM N° 0611
6° premio: Webcam - biglietto RM N° 0045
7° premio: pennetta per PC USB 8GB - biglietto RM N° 1784
8° premio: pennetta per PC USB 8GB - biglietto RM N° 0377
9° premio: Cuffie Stereo MP3 - biglietto RM N° 2046
10° premio: Cuffie Stereo MP3 - biglietto RM N° 2012
Copie del presente verbale vengono consegnate al rappresentante del Sindaco ed inviate al Sig. Prefetto della provincia di Roma.

Firmato:
Il rappresentante del Sindaco dott. Roberto Signore
I componenti del Comitato:
prof. Maria Rosa Almanza
prof. Andrea Bussoletti
prof. Aldo Falanga
Sig.ra Bruna Di Filippo
Sig. Romano Angeli


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