lunedì 13 luglio 2009

INFO 10 del 13 luglio 2009

Nei periodici incontri del 30 maggio e del 27 giugno i borsisti paulistani hanno fatto il punto, con i responsabili locali del nostro progetto, dei primi sei mesi dei corsi di formazione professionale: “... abbiamo potuto constatare che tutti i borsisti sono migliorati. All’inizio erano silenziosi, timidi, con la paura di non farcela, spaventati della quantità di lavoro. Adesso sono molto più sereni, sicuri di sé, ottimisti e sanno gestire il loro tempo. E’ chiaro che non sarà così facile, ma non vogliono desistere....”

Il 27 giugno abbiamo illustrato il nostro progetto in un gazebo della Prima Festa dell’Intercultura di Bracciano. Sono stati due giorni, il 26 e il 27 giugno, all’insegna dell’integrazione e dell’incontro fra le culture. La “Festa dell’Intercultura” è stata organizzata dalla Consulta Comunale per le politiche migratorie con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali ed il patrocinio del Parco Naturale di Bracciano-Martignano.

Nel side-bar ho inserito delle foto scattate da Stella L. Durante i due eventi più recenti: l’incontro fra gli studenti dell’IGEA-Luca Paciolo col dr. J. Kanu e la “Festa dell’intercultura”.

Si ringrazia chi ha dato e chi darà suggerimenti per migliorare questo blog.

Carissimi vi aggiorno sulle attività del progetto “Pè No Chão” al 13 luglio 2009.



1) Borsisti favelados di S. Paolo.

Il 30 maggio e il 27 giugno si sono svolti, a San Paolo (Brasile) i soliti incontri mensili dei nostri borsisiti. Hanno partecipato gli studenti Jaelson, Jessica, Vanuza, Francisco, Izaac, Jurandir, Nathaly, Juliana (assenti Edson e Rafael), Sr. Giacomina (responsabile CenFIRC), Anna (coordinatrice del progetto in Brasile) e Bernardo (economista).

Riporto qui di seguito uno stralcio della relazione dell’incontro redatto da Anna.



“Il gruppo sta crescendo ogni mese di più.

I ragazzi e le ragazze hanno terminato il primo semestre e venerdì 26 giugnoè stato l’ultimo giorno di scuola. Quest’ultima settimana hanno avuto alcune prove scritte e la presentazione di un seminario. La prossima settimana ci sarà il secondo incontro con i familiari per consegnare una seconda valutazione di tutti gli iscritti. Le lezioni si interromperanno per poi riprendere il 29 luglio.

Gli studenti in realtà non avranno molte vacanze perché hanno varie attività da svolgere a casa in questo mese in cui il corso è fermo. Si dovranno incontrare fra loro per iniziare a preparare il TCC (Trabalho de Conclusao de Curso), ossia la tesi finale del corso.

Vanuza dovrà fare una ricerca sul tema “etica impresariale e morale”; Juliana sui differenti tipi di “lideranza”, la “lideranza” nel secolo XXI e la questione femminile, Jurandir dovrà “creare” dei programmi di informatica e dovrà continuare il suo stage nell’azienda; Jessica svolgerà una ricerca sull’aspetto politico, fisico, economico, turistico di Cuba e Nathaly sull’Australia, Jaelson farà uno studio sulla “identità visuale” dei negozi legati alla moda (vestiti e/o scarpe); Francisco e Izaac non sanno ancora come si svolgerà la loro attività, per il momento stanno costruendo dei modelli di macchina con il motore complete della parte meccanica e della parte elettrica.

Abbiamo fatto una valutazione di questi primi mesi e abbiamo potuto constatare che tutti i ragazzi/e sono migliorati. All’inizio erano silenziosi, timidi, con la paura di non farcela, spaventati della quantità di lavoro. Adesso sono molto più sereni, sicuri di sé, ottimisti e sanno gestire il loro tempo. E’ chiaro che non è così facile, ma non vogliono desistere. Hanno raccontato come molti alunni hanno lasciato il corso nel mese di giugno. Il timore dei professori è che in luglio (periodo di ferie) molti ragazzi non torneranno a scuola e questo pregiudica il lavoro fatto fino ad oggi, oltre a togliere l’opportunità ad alcuni adolescenti di partecipare.

Noi abbiamo un caso, che è Rafael. Questo ultimo mese di giugno ha fatto tante assenze, la scuola ha chiamato la famiglia e la mamma non sa cosa fare. Ha parlato con Suor Giacomina, ma ha detto che Rafael non vuole più andare, e resta in casa tutto il giorno senza far niente. La mamma è molto triste e preoccupata perché vedeva che Rafael si impegnava e riteneva il corso come una grande opportunità. Anche la mamma di Juliana che abita vicino a lui ha cercato di parlare con Rafael ma non sono riusciti a fargli cambiare idea.

Durante l’incontro abbiamo utilizzato il caso di Rafael per cercare di sensibilizzare gli altri ragazzi/e. Solo Juliana sapeva della situazione e gli altri sono rimasti molto sorpresi. Hanno detto che è difficile, ma che loro vogliono arrivare fino alla fine, è un sogno e un’opportunità per la loro vita. I ragazzi hanno sottolineato l’importanza degli incontri mensili per mantenere il vincolo con gli altri borsisti, per conoscere quello che fanno gli altri e per un reciproco stimolo.

Hanno raccontato che la scuola, quando ha visto che molti alunni stavano abbandonando i corsi, ha deciso di organizzare un incontro con una persona esterna. Hanno invitato una persona con handicap e con difficoltà nel parlare a causa di una malattia rara. Questa persona ha raccontato la sua storia presso l’auditorio della scuola e tutti i ragazzi della scuola hanno partecipato. Tutti si sono emozionati e Jurandir ha detto che lui non avrebbe pianto, ma è stato il primo a lasciarsi andare. E’ stato molto colpito dalla storia e dagli avvenimenti della persona chiamata. All’unanimità i ragazzi hanno raccontato che la storia di vita di questo uomo è stata una grande opportunità e loro hanno imparato a credere nel loro progetto di vita, a lottare e non desistere mai perché a volte non si vuole fare una cosa solo per la pigrizia e non per un motivo serio. Hanno imparato a non lasciarsi andare di fronte a piccoli ostacoli e problemi perché bisogna affrontare la vita.

Abbiamo trovato i ragazzi molto maturi, cresciuti e responsabili e riteniamo questi incontri mensili di estrema importanza per ascoltarli e dare a tutti un appoggio, oltre a imparare molto con loro. I risultati fino ad ora sono grandi e i ragazzi sono meravigliosi.

Il prossimo incontro sarà a fine agosto.”



2) Incontro fra gli studenti IGEA/Luca Paciolo di Bracciano col dott. J. Kanu

Nel side-bar e nel post del 10 maggio del nostro blog www.penochaoromano.blogspot.com ho riassunto l’incontro svoltosi il 5 maggio nell’Istituto Luca Paciolo di Bracciano. Ho inserito l’intervento del dr. Kanu intercalato con le foto scattate da Maria Stella Leardini. Quanto prima penso di poter inserire anche il video che la studentessa Giulia Canestrari sta montando per noi.



3) Attività di sensibilizzazione a Bracciano

Il 27 giugno abbiamo illustrato il nostro progetto in un gazebo della Prima Festa dell’Intercultura svoltasi nella Piazza del Comune di Bracciano. Sono stati due giorni, il 26 e il 27 giugno, all’insegna dell’integrazione e dell’incontro fra le culture. La “Festa dell’Intercultura” è stata organizzata dalla Consulta Comunale per le politiche migratorie con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali ed il patrocinio del Parco Naturale di Bracciano-Martignano. Nel primo giorno si è svolto un torneo di calcetto multietnico nel liceo Vian: lo sport come veicolo di socializzazione. La giornata si chiusa con la proiezione, in piazza del Comune, del film “ Come un uomo sulla terra” di Riccardo Biadene, Andrea Segre e Dagmawi Yimer. Nella stessa piazza ricca di gazebo di diverse associazioni (tra cui la nostra) impegnate negli scambi culturali si sono svolte le varie attività della seconda giornata: mostre fotografiche, dibattiti, giochi per bimbi. La giornata si è chiusa con una gustosissima “cena” multietnica allietata da musica e balli di tutti i continenti.

L’attività di informazione e sensibilizzazione prosegue inoltre attraverso il nostro blog: www.penochaoromano.blogspot.com che provvedo a tenere costantemente aggiornato. Nel side-bar ho inserito un album di fotografie scattate da Stella L. durante la Festa dell’Intercultura. Vi sarei molto grato se continuaste a mandarmi suggerimenti (NB: mi scuso se ho dovuto mettere un filtro ai commenti sui post per evitare che vengano pubblicati commenti fuori luogo come già accaduto).



Mi auguro di non avere dimenticato nulla di importante, resto comunque a disposizione per integrare o correggere le informazioni e per ogni altro chiarimento al fine di una importante e massima circolazione delle notizie e delle informazioni fra di noi.

Un carissimo saluto da Romano Angeli.

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