lunedì 12 marzo 2012

contributo del prof. A. Bussoletti al tema: "Il turismo in Brasile è ecosostenibile?"

Il turismo in Amazzonia e nelle cascate Iguazù si può definire ecosostenibile e responsabile?

Xixau-Xiparina

Tra le mete del turismo sostenibile c’è sicuramente l’Amazzonia in brasile. Un viaggio per salvare l’Amazzonia è anche un viaggio per conoscere e sostenere le attività della comunità Xixau.
La riserva ecologica Xixau-Xiparina è situata a 500km a nord-est di Manaus sul Rio Jauperi, affluente del Rio Negro, che segna il confine tra gli stati di Amazonas e Roraima.
L’intera riserva è situata a circa 30 metri sul livello del mare misura 172.000 ettari ed è ricoperta di foresta primaria, a tratti inesplorata.
Mai alterata da attività umane, l’area della riserva è ricca di flora e fauna e ospita numerose specie in pericolo di estinzione: il bradipo, la lontra gigante, il delfino di fiume, il lamantino, il giaguaro, il caimano nero, l’aquila arpia, la scimmia ragno, formichieri, armadilli, pirarucù, aree e tucani sono solo alcune tra le innumerevoli specie che si possono ammirare nella riserva Xixau.

Diverse associazioni ( tra cui associazione Amazonia) lavorano per il miglioramento delle condizioni di vita della vita della popolazione locale attraverso proposte di sviluppo sostenibile in cui la crescita economica non esige il degrado ambientale.
Secondo tali principi è regolata la riserva di Xixau-Xiparina, un’area protetta nell’Amazzonia brasiliana voluta e gestita dalla popolazione locale che mantiene un ruolo attivo fondamentale nell’uso sostenibile delle risorse naturali dell’area.
Un modello reperibile di conservazione, per l’Amazzonia e per le preziose e minacciate foreste tropicali di tutto il mondo.
La sopravvivenza dell’Amazzonia è legata ai popoli che la abitano, suoi custodi da sempre, e alla loro lotta contro la povertà.

E’ possibile visitare la riserva Xixau per conoscere e sostenere da vicino le attività di queste associazioni.
I viaggi che si organizzano per conoscere la bellezza di questi posti attraverso l’esperienza delle persone che le abitano, le loro tradizioni e le loro storie si basa su principi del turismo responsabile:
- Le risorse ambientali sono protette
- Le comunità locali beneficiano del turismo
- I visitatori vivono un’esperienza di qualità e conoscenza.
Solitamente sono accolti gruppi formati da 6/15 persone nelle Malocas, lodjes di legno e paglia costruiti in stile Indios-Waimiri-Atroari.
Le giornate sono dedicate alle escursioni in canoa di giorno e di notte, passeggiate in foresta e lungo le rive dei fiumi, bird watching e pesca.
Per conoscere la cultura e la realtà del luogo, sono previste visite nelle comunità vicine e per sostenere l’economia locale è possibile acquistare l’artigianato locale.

La riserva di Xixau-Xiparina nasce dalla volontà dei nativi Caboclos e dalla loro profonda conoscenza della foresta.
Nel 1992 con l’intento di preservare un’area intatta della Amazzonia, i Caboclos dell’alto Rio Jauperi hanno unito le loro terre e costituito l’associazione Amazonia, di cui sono soci e fondatori. Si tratta di un’area di foresta primaria incontaminata estesa per 200.000 ettari .
Visitare la riserva di Xixau-Xiparina significa immergersi in un mondo unico e incontaminato, come già detto popolato di migliaia di specie animali e vegetali, a rischio di estinzione.


Perché visitare e “vivere”la riserva in questo modo si può definire pienamente turismo ecosostenibile e responsabile?

Per conoscere l’Amazzonia e le sue bellezze naturali attraverso l’esperienza delle persone che la abitano, le loro tradizioni e le loro storie, per sostenere l’economia delle comunità locali per aiutare i Nativi a proteggere la loro terra.
Queste località e questo modo di interpretare una vacanza è la prova migliore per riuscire a capire ed interpretare il concetto di turismo ecosostenibile e responsabile e la riserva di Xixau-Xiparina ne è il classico esempio.

Iguaçu


Le cascate dell’Iguazù sono Patrimonio dell’Unesco. Sono situate al confine tra Argentina e Brasile, sono un sistema di 275 cascate con altezze fino a 70 metri e si sviluppano per oltre 2,7 km del fiume Iguazù.
Un’antica leggenda degli indios attribuisce le cascate di Iguaçu all’opera diretta del loro dio, il Dio Serpente padrone del mondo. La storia narra di come la figlia del loro capo tribù, una ragazza di nome Naipi, a causa della sua straordinaria bellezza fosse stata destinata a vivere esclusivamente al servizio del Dio Serpente, dal curioso nome M’Boy.
Ma la ragazza innamoratasi del giovane guerriero Carobain e da questo corrisposta, un giorno fuggi con l’amato lungo il fiume. Il Dio Serpente, accortosi dell’improvviso gesto, per vendetta creò un’enorme spaccatura nella roccia facendovi precipitare il fiume, e con esso i due giovani, trasformando Naipi in una roccia ai piedi della cascata e il giovane guerriero in una palma ai bordi dell’abisso. Si narra che da questa posizione i due amanti continuano ad osservarsi. (1slade)

I visitatori provengono da tutto il mondo e sono migliaia ogni anno. I turisti sono attratti non solo dalla spettacolarizzazione di queste imponenti masse d’acqua che cadono a picco creando immense nubi di vapore e acqua, ma soprattutto dai parchi che circondano il sistema delle cascate. Nei parchi è possibile trovare flora e fauna di ogni tipo.
Le cascate sono condivise dal Parco nazionale dell’Iguazù nella parte argentina e dal Parco nazionale dell’Iguaçu nella parte Brasiliana. Questi parchi sono stati designati dall’Unesco patrimonio dell’umanità rispettivamente nel 1984 e nel 1986.

Quindi nelle cascate dovrebbe essere rispettato e applicato un turismo sostenibile. Vogliamo ricordare brevemente in cosa consiste l’ecoturismo: “Si intende per turismo sostenibile ogni forma di attività turistica che rispetta e preserva a lungo termine le risorse naturali, culturali e sociali e che contribuisce in modo positivo ed equo allo sviluppo economico e al benessere degli individui che vivono e lavorano in questi spazi. Il turismo responsabile e sostenibile è attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Rappresenta inoltre un adeguato strumento di lotta alla povertà nei paesi del Sud del mondo.”

Per quanto riguarda le escursioni che vengono proposte ed effettuate all’interno delle cascate, abbiamo analizzato uno dei tanti pacchetti turistici che vengono offerti e abbiamo notato che comprendono visite attraverso l’utilizzo di passerelle, sentieri, gommoni semi-rigidi, elicotteri, treno ecologico e kayak.
Un mezzo assolutamente in linea con l’ecoturismo è il treno ecologico nella parte argentina delle cascate. Questo treno è stato progettato appositamente per preservare l’ecosistema. Può trasportare 120 passeggeri lungo un percorso di 7 kilometri, fino alla Garganta del Diablo, il più importante dei salti. E’ stato costruito in Inghilterra ed è totalmente verniciato di verde, è composto da una locomotrice a gas al comando di quattro vagoni coperti da un tetto, con sedili di legno e totalmente aperti verso l’esterno per dare la possibilità al turista di mantenersi in contatto con la natura.
Ha tre stazioni principali: Centro di Visitantes, Cataratas e Garganta del Diablo. E da ognuna di queste stazioni inizia il percorso dei circuiti. I circuiti permettono ai turisti di godere di ottima visuale sia sulle cascate sia sulla vegetazione del parco.

Un altro elemento che è in forte contrasto con le politiche dell’ecoturismo è la costruzione della diga nel lago de Itaipu. Per costruire la diga(Il Brasile ricava circa il 90% di energia idroelettrica da questa diga) molti villaggi degli indios guaranìs sono stati spostati. Inoltre, sempre per via della costruzione, sono state distrutte le cascate Guaria., le più estese del mondo.
Ma nonostante questo la diga è stata dichiarata una delle sette meraviglie del mondo moderno.

Avendo analizzato questi elementi possiamo dedurre che le norme previste dal turismo ecologico e responsabile non sono state del tutto rispettate. Analizzando la visita in elicottero che prevede di sorvolare le cascate e il parco nazionale dell’Iguaçu possiamo evidenziare che l’utilizzo dell’elicottero produce un inquinamento atmosferico e acustico. Quindi assolutamente non in linea con le norme di un turismo ecologico. Va però messo in risalto e apprezzato il treno ecologico costruito appositamente per non intaccare l’ambiente.
Anche se l’Unesco ha dichiarato questi luoghi patrimonio dell’Umanità sottoscrivendo quindi di adottare un turismo che non avesse ripercussioni sulla natura o sulle persone che vivono in questi posti incontaminati, la costruzione di resort, le varie escursioni con mezzi inquinanti e la costruzione della diga che ha comportato un forte impatto ambientale e lo spostamento degli indigeni del luogo, ci hanno portato a pensare che non è stato messo in pratica un turismo totalmente sostenibile e responsabile.

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